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Per quanto riguarda l’abitazione di proprietà, gli istituti finanziari concedono solitamente l’80% o, in casi eccezionali, al massimo il 90% della somma di acquisto o di costruzione sotto forma di ipoteca. Il restante 20% dev’essere finanziato sotto forma di capitale proprio. Dal punto di vista del capitale di terzi si distingue tra prima e seconda ipoteca, con la prima che può arrivare fino al 65% del valore dell’immobile e la seconda che copre il resto, fino a un massimo dell’80% (o 90%). Tale suddivisione è dovuta al fatto che per la seconda ipoteca è previsto un obbligo di ammortamento: dovrà essere rimborsata entro 15 anni o al più tardi al pensionamento, come previsto dalla maggior parte degli offerenti. L’ammortamento fa sì che i mutuatari, con l’avanzare dell’età, abbiano meno debiti e dispongano di una riserva di capitale proprio maggiore per far fronte a eventuali rettifiche di valore. In Svizzera la prima e la seconda ipoteca vengono generalmente stipulate presso il medesimo offerente, dal momento che difficilmente se ne troverà uno che finanzia soltanto nel 2° grado.
La cosiddetta prima ipoteca prevede un anticipo che arriva fino al 65%
Credito principale fino al 65% del valore dell’immobile
Nessun obbligo di ammortamento, purché la sostenibilità sia garantita
Possibilità di ammortamento diretto e indiretto
Diversi modelli ipotecari (ipoteca a tasso fisso, ipoteca Saron o ipoteca a tasso variabile), anche in combinazione tra loro
Tassi d’interesse spesso più allettanti se è necessaria solo una prima ipoteca
La seconda ipoteca viene concessa dagli istituti finanziari a fronte di un anticipo compreso tra il 65 e l’80% (in casi eccezionali fino al 90%)
Credito aggiuntivo compreso tra il 65 e l’80% (o 90%) del valore dell’immobile
Obbligo di ammortamento entro 15 anni, generalmente al più tardi al pensionamento
Possibilità di ammortamento diretto e indiretto
Diversi modelli ipotecari (ipoteca a tasso fisso, ipoteca Saron o ipoteca a tasso variabile), anche in combinazione tra loro
Maggiori detrazioni fiscali per via di pagamenti degli interessi più elevati
Dal 2014, per la seconda ipoteca vige un obbligo di ammortamento nell’arco di 15 anni o, come previsto dalla maggior parte degli offerenti, entro il raggiungimento dell’età pensionabile. La formula solitamente utilizzata è quella dell’ammortamento diretto o indiretto.
L’obbligo di ammortamento riguarda soltanto la seconda ipoteca. A decidere e se come ammortizzare la prima ipoteca concorrono vari fattori individuali come condizioni di vita, sostenibilità, aspetti fiscali e possibilità d’investimento alternative. Una consulenza può aiutare a scegliere la strategia migliore.