Con le ipoteche a tasso fisso, il riscatto può avere luogo solo alla fine della durata concordata. Se la disdetta avviene prima del tempo, bisogna mettere in conto un indennizzo per scadenza anticipata. Tuttavia il riscatto può essere predisposto già due anni prima della scadenza. Anche nel caso delle ipoteche Saron vi sono contratti con durate minime da rispettare. Va tenuto presente che molti offerenti spingono i contraenti a scaglionare le ipoteche in tranche di diversa durata, ad esempio un’ipoteca a tasso fisso a cinque anni e una a otto anni. Ciò rende molto più difficile il riscatto, perché è altamente improbabile riuscire a collocare una singola tranche presso un altro offerente. Se le varie tranche non scadono entro due anni, è praticamente impossibile cambiare offerente senza pagare una penale. In questo caso si è legati per lungo tempo all’offerente e alla scadenza di una tranche ci si trova in una pessima posizione negoziale. Uno scaglionamento in tranche delle ipoteche a tasso fisso è quindi sensato solo in rari casi, ad esempio se si vuole ammortizzare un’intera tranche dopo la scadenza e lasciare in essere la seconda tranche.