Stipulare un’ipoteca con MoneyPark.

In linea di principio, per la stipula di un’ipoteca serve un reddito stabile che superi di tre volte i costi abitativi. Tali costi comprendono gli interessi ipotecari (calcolati applicando un tasso d’interesse tecnico che attualmente arriva fino al 5%), la manutenzione dell’immobile (calcolata all’1% del valore dell’oggetto) ed eventuali pagamenti di ammortamenti. Inoltre, va in genere apportato sotto forma di capitale proprio almeno il 20% del prezzo d’acquisto dell’immobile. Infine, per poter concedere un’ipoteca, l’offerente deve verificare il prezzo d’acquisto dell’immobile. 

I fondi propri nel contesto di un’ipoteca sono i mezzi finanziari che vanno apportati in prima persona per finanziare una parte del prezzo di acquisto o dei costi di costruzione. I fondi propri sono solitamente costituiti da risparmi, valori patrimoniali, averi della previdenza (pilastri 3a e 3b), donazioni o anticipi ereditari e sono necessari per colmare la lacuna di finanziamento. Quando si acquista una proprietà abitativa ad uso proprio, occorre finanziare con fondi propri almeno il 20% del valore dell’immobile.

La scelta della durata dipende dalla vostra pianificazione finanziaria a lungo termine. Di norma, più breve è la durata, più conveniente è il prodotto, mentre più lunga è la durata, maggiore è la sicurezza di pianificazione. I nostri esperti vi aiuteranno a trovare la durata giusta in base alle vostre esigenze personali.

La scelta dell’ipoteca più indicata dipende dalla vostra situazione finanziaria attuale e futura. In altre parole, un’ipoteca a tasso fisso offre sicurezza nella pianificazione finanziaria, mentre un’ipoteca Saron presenta un interesse vicino al mercato. Siamo lieti di aiutarvi a trovare la soluzione di finanziamento che fa al caso vostro.

È possibile scegliere tra ammortamento diretto e indiretto. Con l’ammortamento diretto il debito viene rimborsato direttamente al creditore ipotecario, mentre con l’ammortamento indiretto entra in gioco un prodotto di risparmio dedicato (ad es. pilastro 3a) con lo scopo di rimborsare l’ipoteca in un momento successivo. 

Sì, gli interessi ipotecari sono fiscalmente deducibili in Svizzera e quindi riducono il reddito imponibile. Inoltre, invece di optare per l’ammortamento diretto, che prevede il rimborso diretto al creditore ipotecario a intervalli regolari, potete scegliere l’ammortamento indiretto e versare così l’importo dell’ammortamento su un conto di previdenza del pilastro 3a, che viene costituito in pegno al creditore ipotecario come garanzia. I versamenti effettuati sul conto di previdenza possono essere dedotti dal reddito imponibile e quindi contribuire al risparmio fiscale. Inoltre, il capitale di previdenza produce interessi sui risparmi esenti da imposte. In aggiunta i prelievi anticipati sono tassati a un’aliquota ridotta.