Utilizziamo i cookie per rendere il sito web facile da usare, sicuro ed efficace. I cookie vengono utilizzati per raccogliere informazioni sull'utilizzo dei siti web. Ulteriori informazioni: Note sulla protezione dei dati.
Nel secondo trimestre del 2025 i tassi ipotecari hanno registrato un calo di oltre 30 punti base (pb) annullando così l’aumento registrato nel primo trimestre. I tassi d’interesse attuali sono già molto vicini al minimo annuale toccato lo scorso anno. Il calo più marcato ha interessato le durate medie. A seguito dell’aggressiva politica dei dazi statunitense, i mercati prevedono un rallentamento della crescita economica globale e gli investitori si rifugiano nel franco svizzero, considerato un bene rifugio. Da aprile 2025, quest’ultimo si è fortemente apprezzato rispetto al dollaro, esercitando una pressione sui tassi d’interesse in Svizzera.
L’andamento altalenante dei tassi d’interesse registrato nel primo e nel secondo trimestre riflette la grande incertezza circa la futura evoluzione di questi ultimi. La situazione attuale è paragonabile a una corsa sulle montagne russe, in cui possono verificarsi in qualsiasi momento cambiamenti di direzione inaspettati. Se oggi i mercati prevedono un ritorno ai tassi negativi entro la fine dell’anno, la situazione potrebbe cambiare radicalmente nel giro di poche settimane. Per il momento, tuttavia, i tassi swap, che si attestano in territorio negativo per durate fino a cinque anni, non lasciano presagire un’imminente inversione di tendenza e pertanto sussiste ulteriore potenziale di ribasso da qui alla fine dell’anno, in particolare per le ipoteche di durata breve e media.
Nota bene: le previsioni sull’andamento futuro dei tassi d’interesse sono molto complesse e vanno quindi sempre considerate come stime e non come indicazioni precise.